Andrea Camilleri
  • Porto Empedocle (Ag), 06/09/1925
  • Roma (Italia), 17/07/2019
  • in archivio dal 2/12/2007

Biografia

Sono uno scrittore, autore televisivo e regista italiano.

Segni particolari

Nel 2004 esce "La pazienza del ragno", a marzo 2005 esce "Privo di titolo", il 23 giugno 2005 esce "La luna di carta" che vede protagonista il Commissario Montalbano. Questi romanzi diventeranno una fortunata serie televisiva con protagonista Luca Zingaretti.

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Aforismi di Andrea Camilleri

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Il giallo funziona, ed è vera letteratura. In televisione la tecnica del giallo, se ben riprodotta, può dare ottimi risultati.

Un revisionismo storico che sia un sano revisionismo, è ammesso, è giusto, è doveroso. Tu non puoi sentire sui fatti della storia una solo voce. Ne devi sentire anche altre.

Leggere le pagine dei quotidiani siciliani è, purtroppo spesso, assai più appassionante di un romanzo giallo.

I soldi mi hanno tolto l'ansia di offrire una sicurezza alla mia famiglia, questo mi basta.

Una volta Italo Calvino scrisse a Leonardo Sciascia che era praticamente impossibile ambientare una storia gialla dalle nostre parti essendo la Sicilia, disse pressappoco così, prevedibile come una partita a scacchi.

Se mentre mangi con gusto non hai allato a tia una pirsona che mangia con pari gusto allora il piaciri del mangiare è come offuscato, diminuito.

Io sono stato povero e ho conosciuto il successo in tarda età. Tutto è arrivato tardi nella mia vita, e questa è una fortuna: mi sento come di aver vinto alla Sisal. Il successo fa venire in prima linea l'imbecillità. Se avessi ottenuto da giovane(…)

Le mie opere sono uova fresche di giornata e i miei cassetti sono pieni di cose che riguardano i miei nipoti. Dirò di più. Mi disfo di tutto quanto ha a che fare con un libro non appena l'ho pubblicato. Distruggo le prove del reato, insomma.

Io ho assistito a una strage mafiosa, per un pelo sono salvo. E mi sono salvato perché sono rimasto al bancone del bar della sparatoria invece di avvicinarmi a colui che mi aveva invitato al tavolo e venne crivellato di colpi. Era un capo mafioso e(…)

Le televisioni, che fino ad un certo momento sono state fabbriche del consenso, oggi hanno fatto un salto in avanti e sono diventate fabbriche del credere. Del credere in che cosa? In una fede di comodo.