Corro senza una meta, respiro affannoso, gocce di sudore imperlano il mio viso, non riesco a fermarmi.  
Ore 08.00, mi sveglio finalmente, sorridendo penso: è stato solo un sogno. La mia giornata continua regolare, lavoro, esco, leggo, scrivo, corsa. Ore 01.30 rientro, sono gia avvolta dalle coperte, il sonno prende il sopravvento e in un attimo mi ritrovo nello stesso posto: corro senza una meta, respiro affannoso, gocce di sudore imperlano il mio viso, non riesco a fermarmi.  
Questa volta le 08.00 non arrivano mai, urlo, piango, chiedo perchè di questa tortura all'oscurità, invano. Le gambe iniziano a cedere ma non posso fermarmi, il cuore è in tachicardia ma non posso fermarmi, l'ossigeno non mi è piu amico ma non posso fermarmi.  
Sento la mia vita cedere il passo alla morte, contenta e sollevata l'accolgo, finalmente posso fermarmi.

Frenesia

Il XX secolo  ci ha travolto,  
ma l'uomo ha continuato a regredire   
a tal  punto da diventare totalmente stupido.   
Non riesco piu a comprendere le loro scelte   
e tantomeno a condividerle...   
Come si può,   
condannare delle persone solo per la loro religione?  
Come si può,   
continuare a costruire industrie   
e attrazioni turistiche   
quando ci sono persone che muoiono di sete?  
L'avidità rende l'uomo stupido,   
i soldi aiutano ma non ci rendono uguali.   
Se avessimo ancora un po' di buon senso   
e bontà,   
saremo piu altruisti,   
in modo da aiutare chi ha bisogno. 
L'uguaglianza è una battaglia   
che combattiamo da decenni   
senza risultati,   
finché la stupidità governerà le nostre menti   
e il nostro cuore,   
saremo sempre in guerra.

Anna Bronzato

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Frenesia

XX Secolo