Antonia Gravina
  • Bari (Italia)
  • 16/06/1916
  • su Aphorism dal 6/28/2014

Biografia

Antonia Gravina è una scrittrice contemporanea nota per le sue profonde riflessioni su vita, amore e crescita personale. Ha coltivato fin da giovane una passione per letteratura e filosofia. Ha studiato Scienza della Formazione per due anni, sviluppando il suo interesse per temi esistenziali e motivazionali. Le sue frasi, caratterizzate da una profonda comprensione della natura umana e delle relazioni, esplorano amore, resilienza, crescita personale e saggezza.

Segni particolari

I contenuti pubblicati sono protetti dal diritto d'autore e non possono essere copiati o modificati senza autorizzazione. L'unico modo corretto di condividerli è citando la fonte. © Copyright 2024 Antonia Gravina Tutti i diritti riservati.

Scritti da Antonia Gravina

730 su 5857

Pensa a toglierti il prezzemolo dai denti invece di sparlare degli altri.

Sbarellate che si professano mamma, ma che intanto bazzicano sui social con centinaia di account fake per disturbare, voi come le apostrofereste?

Non sono asociale, semplicemente mantengo le distanze da stronzi e vipere!

Chi trascorre la propria vita a spiare quella degli altri, ha una povertà d’animo indescrivibile.

C'è chi spreca le proprie giornate pettegolando e giudicando gli altri, con tanto di chiasso inutile. Si nota tanta infelicità in quello che dicono, le loro sono vite trascorse spiando quella degli altri, non sono di certo invidiabili. Non hanno(…)

Il cuore delle persone buone si manifesta nei piccoli gesti, e lo stesso vale per quello dei cattivi.

Pretendono leggerezza, ma intanto loro sono più pesanti del metallo.

Manteniamo salda la nostra tranquillità, in questo mondo pieno di cafoni, di giudizi superficiali, di parole e persone pesanti. La vita è troppo breve per preoccuparsi delle teste di cazzo e di tutti i problemi che pretendono di creare.

Ma si vendichiamoci con una sana risata, non c’è nulla di così forte contro l’invidia. Mentre noi viviamo, ridiamo e proseguiamo, ignorando la cattiveria, loro restassero dietro, attaccati al nostro culo.