Antonio Amurri
  • Ancona, 28/06/1925
  • Roma, 18/12/1992
  • in archivio dal 9/28/2010

Biografia

Sono stato uno scrittore, paroliere e umorista.

Segni particolari

Ho scritto alcune canzoni di Mina, tra cui "Sono come tu mi vuoi" e "Conversazione".

Scritti da Antonio Amurri

20 su 20

Gli indigeni che battono i tamburi per scacciare gli spiriti del male sono derisi dagli automobilisti che suonano il clacson agli ingorghi.

Il semaforo è il mezzo per far arrivare i pedoni senza pericolo al centro della strada.

Perché Dio è sempre così sereno, saggio, sicuro di sé? Perché non ha padre.

Convegno chiassoso e scomposto è la festa dei vicini di casa alla quale non siamo stati invitati.

Ormai non mi sto più a sentire nemmeno quando parlo a me stesso.

Non mi importa niente se l'erba del vicino è più verde; mi rode che sia perfettamente rasata.

Quando un'attrice si ostina a non rivelare per anni il nome del padre di suo figlio è proprio perché non lo sa.

Col tempo, sono sempre più disposto a condividere le opinioni altrui pur di non faticare a difendere la mie.

In fondo morire sarebbe niente. Quel che non sopporto è il non poter sapere come andrà a finire.

L'unico metodo infallibile per conoscere il prossimo è giudicarlo dalle apparenze.