Apuleio
  • Madaura, 125
  • Cartagine, 170
  • in archivio dal 11/28/2022

Biografia

Scrittore e filosofo. Provengo da una famiglia berbera, mi ritengo romanizzato e sono un grande viaggiatore.

Segni particolari

Le avventure di Lucio, il protagonista delle mie Metamorfosi, mi hanno reso immortale.

Mi trovi anche su

Scritti da Apuleio

8 su 8

La demenza non può riconoscere sé stessa, nello stesso modo con cui la cecità non può vedersi.

Nessuno di noi è povero se non desidera il superfluo e possiede il necessario, che per natura è assai poco.

In tutti gli strumenti con cui si adempiono i compiti della vita tutto ciò che supera un'idonea moderazione diventa un di più che pesa invece che servire.

Il pudore è come un vestito: quanto più è consumato tanto minor cura se ne ha.

Io veramente credo che nulla sia impossibile, ma che, a seconda di quanto ha stabilito il destino, qualsiasi cosa possa accadere ai mortali.

Bramoso com'ero di viaggiare, respinsi per qualche tempo l'impaccio del matrimonio.

E anche altre coppe bevvi ad Atene: quella elaborata della poesia e quella limpida della geometria; quella della musica, dolcissima, e quella un po’ austera della dialettica; e infine la coppa della universale filosofia, davvero pari al nettare, di(…)