Arthur Schopenhauer
  • Danzica (Polonia), 22/02/1788
  • Francoforte sul Meno (Germania), 21/09/1860
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Un uomo dalla volontà ferrea, cosciente che la stessa volontà è alla base della realtà e all'origine di tutti i dolori.

Segni particolari

Le mie teorie hanno influenzato grandi nomi dell'800, primi fra tutti Nietzsche e Freud.

Scritti da Arthur Schopenhauer

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Come un pendolo, la vita oscilla tra dolore e noia.

Chi ama la verità odia gli dèi, così al singolare come al plurale.

Essere soli è il destino di tutti i grandi spiriti: un destino a volte deplorato, ma tuttavia sempre scelto come il minore di due mali.

L'egoismo ispira un tale orrore che abbiamo inventato le belle maniere per nasconderlo, ma traspare attraverso tutti i veli e si tradisce in ogni occasione.

La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.

Erigere un monumento a un vivo significa che nei suoi riguardi non c'è da fidarsi dei posteri.

In genere, nove decimi della nostra felicità si basano esclusivamente sulla salute. Con questa ogni cosa diventa forma di godimento.

La bellezza è una lettera aperta di raccomandazione che accattiva i cuori in anticipo.

Gli amici si dicono sinceri, i nemici lo sono.

La vita umana non può dirsi, a rigore, nè lunga nè breve, perché è in fondo la misura con cui valutiamo tutte le altre estensioni del tempo.