Aurelio Zucchi
  • Roma (Italia)
  • 07/02/1951
  • su Aphorism dal 1/8/2019

Biografia

Nato a Reggio Cal, vivo a Roma dal 1970. Ho esordito con il romanzo “Viaggio in V classe” (Ed. Il Filo, Pref. P. Zullino). La mia attività letteraria si sviluppa attivamente dal 2007. Nel 2010 è pubblicato il libro “Appena finirà di piovere” (Global Press Italia, Pref. A. Ambrosoli), prima raccolta di poesie. Nel febbraio 2023 è pubblicato “Silenzi e dintorni”, silloge poetica vincitrice del Premio Ibico Anassilaos 2022. Diversi miei testi sono pubblicati su Antologie e Mensili.

Segni particolari

Amo definirmi uno "scrivente".

Priorità assoluta è il mare, poi viene tutto il resto.

Aforismi di Aurelio Zucchi

10 su 10

Break * Nei momenti d’intimità solenne, immenso è quel labile confine – perimetro di vita ‐ che separa ciò che siamo da ciò che vorremmo essere.

Ciao Primavera, Ben tornata, scusa un po’ il disordine che trovi fuori e dentro me. So che hai portato come sempre il tuo soffio di vita e di bellezza, da sentire sulla pelle e nei cuori di tutti gli uomini e di tutte le donne di buona volontà.(…)

Canterò la mia vita in un’alba qualunque. Dei tramonti non amo il sole che finge di morire.

Dirò chi sono soltanto a chi non interessa come appaio.

Questione di articolo Scusate! Per un attimo, uno solo, avevo capito che la politica fosse casta e non “una” casta.

Viaggiando nei sentieri dell’anima, mai mi accorgo delle azzurre distese ai bordi. Che stupido!   (Anno di stesura 2008)

Messaggio impossibile     Caro Dante,   se mai entrassi in Paradiso - prima ancora di vedere Dio - vorrei riveder mia madre.   (Un tuo lettore)

Aforisma Aur -26 Cielo e stelle   Il cielo più bello è quello che si vede la prima volta. Le stelle più belle sono quelle che non si vedono.

Tenero, lui!  Poiché il suo orologio andò avanti sempre di tre minuti, quando arrivò al dunque morì convinto d’aver vissuto tre minuti in più…

Il sogno di diventare grande si avverò quando svanì quello di rimanere piccolo.