Baltasar Gracián
  • Belmonte de Gracián (Spagna), 08/01/1601
  • Tarragona (Spagna), 06/12/1658
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Spesso il mio capolavoro "El Criticón" è citato come opera fondamentale della letteratura spagnola insieme al Don Chisciotte di Miguel Cervantes.

Segni particolari

Ho fatto parte della Compagnia di Gesù.

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Scritti da Baltasar Gracián

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I metalli si riconoscono dal suono, le persone dalle parole e, soprattutto, dalle azioni.

Non tutti coloro che vedono hanno aperto gli occhi, e non tutti coloro che guardano, vedono.

Valere e saper mostrare che si vale significa valere due volte: ciò che non si vede è come se non ci fosse.

Nel godere, si vada lenti; nell'agire, in fretta.

Una bugia ne rende necessarie molte altre.

Il cavillare può essere segno di ingegnosità, ma il saper trovare una via d'uscita dalle difficoltà è indice di intelligenza.

Ciascuno mostra quello che è dagli amici che ha.

Si applaudono le sciocchezze di un ricco mentre non si presta neppure orecchio alle massime di un povero.

Il primo passo verso l'ignoranza è presumere di sapere, e molti saprebbero se non pensassero di sapere.

In ogni cosa fuggi dall'eccesso.