Benedetto Spinoza
  • Amsterdam (Olanda), 24/11/1632
  • L' Aja (Olanda), 21/02/1677
  • in archivio dal 8/24/2006

Biografia

Sono stato uno dei maggiori filosofi razionalisti dell'età moderna insieme a René Descartes e Gottfried Leibniz.

Segni particolari

Il mio nome originario è Baruch (che vuol dire, appunto, "benedetto"). La tesi centrale del mio pensiero è l'identificazione panteistica o, meglio, immanentistica di Dio con la Natura ("Deus sive natura") ed in essa convergono i temi ed i motivi appartenenti alle tradizioni culturali più disparate.

Scritti da Benedetto Spinoza

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Quanto più uno è ignorante tanto più è audace e pronto a scrivere.

Se ciascuno avesse la libertà di interpretare a proprio arbitrio il diritto pubblico, nessuno Stato potrebbe sussistere.

La pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d'animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.

Nessuno può alienare a favore d'altri il proprio diritto naturale, inteso qui come facoltà di pensare liberamente.

Lo stolto è felice e infelice allo stesso modo che il saggio.

L'amore può e deve fare da tramite ai fini della perfezione. Che resta sempre Dio.

L'amore è il mezzo attraverso il quale l'uomo può elevarsi al sommo bene.

Essere ciò che siamo e divenire ciò che siamo capaci di divenire è l'unico scopo della vita.

Colui che vuole distinguere il vero dal falso deve avere un'idea adeguata di ciò che è vero e di ciò che è falso.

Non c'è speranza senza paura, né paura senza speranza.