Benito Mussolini
  • Dovia di Predappio, Forlì, 1883
  • Giulino di Mezzegra, Como, 1945
  • in archivio dal 8/16/2006

Biografia

Fui un uomo politico italiano, fondatore del fascismo e dittatore del Paese dall'ottobre 1922 al luglio 1943.

Segni particolari

Nonostante l'instaurazione di un regime ostentatamente dittatoriale, seppi conservare e accrescere la mia popolarità sfruttando abilmente alcune iniziative genericamente populistiche e successi di rilievo come la composizione dell'annoso capitolo della cosiddetta questione romana e realizzando attraverso i Patti Lateranensi dell'11 febbraio 1929 la conciliazione fra lo Stato italiano e la Santa Sede.

Scritti da Benito Mussolini

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Chi non è pronto a morire per la sua fede non è degno di professarla.

È l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende.

Fermarsi significa retrocedere.

I neutrali non hanno mai dominato gli avvenimenti. Li hanno sempre subiti.

Il valore di un popolo non viene determinato solo dalle vittorie in guerra, ma esse sono il fondamento del suo valore.

Io mi vanto soprattutto di essere un rurale.

Il socialismo è qualcosa che si radica nel sangue.

Il fascismo è l'uguaglianza verace e profonda di tutti gli individui di fronte al lavoro e alla nazione.

L'Italia fascista può se necessario portare oltre il suo tricolore, abbassarlo mai.

L'architettura è la sintesi di tutte le arti.