Beppe Grillo
  • Genova, 21/07/1948
  • in archivio dal 2/22/2007

Biografia

Sono un comico, un cabarettista, un attore impegnato anche in politica. Il mio blog, molto letto, ha portato alla fondazione del Movimento 5 Stelle, un partito politico di cui ho assunto il ruolo di garante, capo politico e presidente.

Segni particolari

Il mio nome di battesimo è Giuseppe e il movimento da me fondato ha smesso di dibattere su Internet e si è fatto coraggio aggregando idee e persone. Così, nel 2013, ha sorprendentemente stravinto le elezioni in Italia.

Aforismi di Beppe Grillo

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Aldo Biscardi è uno che fa errori di grammatica anche quando pensa.

Da giovane ho fatto una pubblicità, ma poi ho capito alcune cose sulla pubblicità. Qualche anno dopo ho cominciato a prendermela coi politici perché le cose non andavano bene, ma poi ho capito alcune cose sulla politica, che è controllata(…)

Tutto quello che vedete in televisione è falso.

Avete presente Minoli? Quello che fa i sondaggi a Mixer, tipo: "Alla domanda: "Le piace Craxi?", il 20% degli italiani ha risposto si, l'80% ha dato una risposta sbagliata".

Chi ha in mano questi due cavi – energia e informazione - ha in mano il futuro: energia e informazione, alla velocità della luce. Queste sono le redini che governano il mondo. E voi... i cavalli.

Credo che Andreotti non abbia mai rubato, ma ha fatto tutto il resto...

C'è una torre in Australia che è alta seicento metri. In cima c'è un ristorante e il pavimento è di vetro. Nessuno è mai riuscito a mangiare. Vomitano tutti prima.

Gli americani sono duecento milioni, i cinesi un miliardo. Però un americano consuma come venti cinesi. Allora, dividiamo per venti un miliardo, i cinesi sono cinquanta milioni, gli americani duecento milioni, chi cazzo sono i troppi?

Gli inglesi sono sporchi, non si lavano! Quando vengono in Italia e vedono il bidè gridano: "Guarda: un lavandino per il violino!"

Dovremmo essere la patria del diritto, siamo diventati la patria del rovescio. Oggi i fuorilegge scrivono leggi, i malfattori giudicano i giudici. E il destino dei magistrati è nelle mani delle sentenze degli avvocati...