Blaise Pascal
  • Clermont (Francia), 19/06/1623
  • Parigi (Francia), 19/08/1662
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Sono stato un matematico, filosofo e teologo. Non solo perché mi sono anche occupato di scienze naturali, con una particolare attenzione all'applicazione del metodo scientifico.

Segni particolari

Sono stato un bambino prodigio, a soli 16 anni ho scritto il "Saggio sulle sezioni coniche" e gli esperti contemporanei stimano sui 195 punti il mio quoziente intellettivo.

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Scritti da Blaise Pascal

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Poche amicizie sopravvivrebbero, se ciascuno sapesse ciò che il suo amico dice di lui in sua assenza, benché parli sinceramente e senza passioni.

L'abitudine è una seconda natura che distrugge la prima.

Mai si fa il male così pienamente e con allegria, come quando lo si fa per coscienza.

Le cose hanno qualità diverse, e l’anima diverse inclinazioni, perché nulla di semplice si presenta all’anima, e l’anima non si offre mai semplice a nessun soggetto. Da questo deriva che si ride e si piange di una medesima cosa.

L'errore non è contrario della verità, ma la dimenticanza della verità contraria.

Sono sicuro che se tutti gli uomini sapessero ciò che dicono gli uni degli altri, non ci sarebbero quattro amici al mondo.

Esistono solo santi che si credono peccatori e peccatori che si credono santi.

L'ultimo traguardo della ragione è riconoscere che c'è un'infinità di cose che la oltrepassano.

Il pensiero fa la grandezza dell'uomo.

Il silenzio eterno di questi spazi infiniti mi atterrisce.