Bruno Barilli
  • Fano, 14 dicembre 1880
  • Roma, 15 aprile 1952
  • in archivio dal 2/25/2015

Biografia

Scrittore e critico musicale. Appassionato del melodramma classico italiano, grande ammiratore del maestro Giuseppe Verdi.

Segni particolari

Nel 1925 ho firmato il Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile.

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Scritti da Bruno Barilli

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Non è la perfezione che bisogna cercare. La perfezione è un pretesto per non muoversi più. 

L'arte dev'essere creazione e ricreazione incessante.

Il pubblico non deve comandare, perché il pubblico vuol dire abitudine; tuttavia sia permesso al pubblico di fischiare perché fra i fischi nascono i capolavori.

Ci vogliono degli artisti che piglino lo spettacolo per i piedi e lo mettano sulla testa.

Io che cerco me stesso da mattino a sera, figurarsi se voglio scovare un altr'uomo introvabile.

Quando in un teatro il loggione è vuoto è segno che la città non ha cervello.