Camillo Benso, conte di Cavour
  • Torino, 10/08/1810
  • Torino, 06/06/1861
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Formazione liberale e strategia diplomatica, mi hanno permesso di entrare nella storia come colui che ha liberato il suolo d'Italia dagli stranieri.

Segni particolari

Sono stato il primo Presidente del Consiglio del neonato Regno d'Italia, il 14 marzo 1861.

Scritti da Camillo Benso, conte di Cavour

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Il primo bene di un popolo è la sua dignità.

Libera Chiesa in libero stato.

La grande politica, quella delle risoluzioni audaci.

Non so concepire maggiore sventura per un popolo colto che vedere riunito in una sola mano, in mano de' suoi governanti, il potere civile e il potere religioso.

Non v'è principio, per quanto giusto e ragionevole, il quale, se lo si esageri, non possa condurci alle conseguenze più funeste.

Vedete, o signori, come le riforme compiute a tempo, invece d'indebolire l'autorità, la rafforzano, invece di crescere la forza dello spirito rivoluzionario, lo riducono all'impotenza.

Per poter conoscere l'indole dei popoli non conviene paragonarli nei momenti normali ma quando, sciolti da ogni freno, si trovano in assoluta balia del loro istinto.