Carlo Dossi
  • Zenevredo, 27/03/1849
  • Cardina, 17/11/1910
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Inclassificabile, nel senso che mi sta stretto qualsiasi genere letterario. Adoro il gioco sintattico e lessicale, con bruschi scarti dall'aulico al popolaresco, con il rimescolamento di vocaboli latini e lombardi, tecnici e gergali.

Segni particolari

Il mio vero nome è Alberto Carlo Felice Pisani Dossi. Ho fatto il diplomatico a Bogotà, Atene e in Eritrea.

Aforismi di Carlo Dossi

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Tutti gli uomini sono corruttibili: è questione di somme.

Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.

L'uomo che dice male delle donne dice male di sua madre.

I bibliofili possessori di biblioteche di cui non volgono una pagina, si possono paragonare agli eunuchi in un harem.

L'arte di un autore sta nel cancellare.

La virtù è come la cimice. Perché esali il suo odore bisogna schiacciarla.

Il "salute" verso chi starnuta serve se non altro a cominciare una conversazione tra gente sconosciuta.

Il pudore inventò il vestito per maggiormente godere la nudità.

Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e subire esami.