Carlo Levi
  • Torino, 29/11/1902
  • Roma, 04/01/1975
  • in archivio dal 2/26/2007

Biografia

Sono stato uno scrittore e pittore italiano, tra i più significativi del novecento.

Segni particolari

Nel 1935 fui condannato al confino nel piccolo centro lucano di Aliano. Da questa esperienza nascerà il mio romanzo più famoso, "Cristo si è fermato a Eboli", scritto negli anni 1943-44 e pubblicato da Einaudi nel 1945. In esso denuncerò le condizioni di vita disumane di quella popolazione contadina, dimenticata dalle istituzioni dello Stato, alle quali "neppure la parola di Cristo sembra non essere mai giunta".

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Aforismi di Carlo Levi

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Per i contadini, lo Stato è più lontano del cielo, e più maligno, perché sta sempre dall'altra parte.

L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.

- Noi non siamo cristiani, – essi dicono, – Cristo si è fermato a Eboli -.

Noi non siamo Cristiani. Cristiano vuol dire, nel loro linguaggio, uomo.