Cleonice Parisi
  • Napoli
  • 17/04/1969
  • su Aphorism dal 3/9/2006
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Scritti da Cleonice Parisi

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Quando un dì specchiandoti nei tuoi occhi sentirai di non aver mai dato abbastanza a chi ti chiede amore, sappi d'aver compiuto un altro grande passo verso la tua vita. L'uomo generoso ha il cuore colmo e le mani fertili.

Modesto è colui che accetta il suo essere, i limiti incontrati sul suo cammino lo hanno forgiato al vivere. Non è negli eccessi la prova di una vita felice, ma nella moderazione essa troverà il suo specchio. L'uomo giunto non ha più fame di cose.

Accresci sempre i fiori semplici, quelli che appaiono al tuo vedere come infantili visioni, e nel raccoglierli ti accorgerai d'avere tra le mani non fiori di campo ma splendide rose.

La comprensione dell'uomo cavalchi il suo cavallo e non pretenda di correre al di sopra delle nuvole prima ancora di possedere le ali, sproni al massimo il suo ronzino, ed in cambio di tanta fede si troverà in sella ad una splendido destriero.

Mentre occhio semplice nutrirà la bocca dell'uomo, il suo occhio profondo nutrirà il cuore. Non creda l'uomo d'aver un solo impegno, sbarcare alla vita umana vuol dire nascere anche in spirito.

Nei mille impegni di un giorno, non dimenticare mai d'osservarti, e quando la sera appoggerai stanco il volto sul guanciale, non dimenticare mai di giudicare il tuo operato, se tutto ti apparirà come giusta cosa, sappi di non essere nel vero.(…)

Creda l'uomo in se stesso e con occhi nuovi creda poi nel prossimo, solo nella visione del molteplice l'uomo riconoscerà Dio.

Complice è la vita che accresce la comprensione, la sua fitta tela intrappola lentamente la preda in un dedalo di avvicendamenti sino a rendere sofferenza il suo esistere. Solo quando il cuore dell'uomo è stretto nella morsa del dolore, cerca la(…)

La fame dell’anima congiunge molti ad una sola tavola nessuno tolga al fratello il suo posto, ad ognuno verrà servita la giusta pietanza.

Consigli pure al vivere chi della vita non farà mai parte, le sue parole sono vento che secca la sua già arida piantagione e il suo vedere è reo di parole false e menzognere. Sia prode l'uomo, il cui orecchio ha teso nell'ascolto, nel non credere a(…)