Curzio Malaparte
  • Prato, 09/06/1898
  • Roma, 19/07/1957
  • in archivio dal 3/13/2007

Biografia

Sono stato uno scrittore, giornalista e diplomatico italiano del Novecento. Particolarmente noti, soprattutto all'estero, sono i romanzi "Kaputt" e "La pelle", resoconti autobiografici della mia esperienza di giornalista e ufficiale durante la seconda guerra mondiale.

Segni particolari

Il mio nome di battesimo è Kurt Erich Suckert.

Aforismi di Curzio Malaparte

10 su 10

Chi non sa che le Muse non sono nove ma diciotto? Nove Muse intelligenti, per gli scrittori intelligenti, e nove cretine per gli scrittori cretini.

I vinti sono buoni e generosi. I vincitori cattivi ed egoisti. Preferisco i vinti: ma non potrei adattarmi alla condizione di vinto.

Non sarà mai ripetuto abbastanza che una cosa è l'Italia, altra cosa è lo Stato italiano, e che tanto è cosa meravigliosa l'Italia, quanto è misera cosa lo Stato italiano.

Per molto tempo almeno, vedremo continuarsi nell'antifascismo, adattandosi alle circostanze nuove, molti dei metodi e della mentalità fascista. Si farà dell'antifascismo di natura fascista.

La libertà è un fatto dell'intelligenza: ed è quella che dipende da questa, non l'intelligenza dalla libertà.

È certo assai più difficile perdere una guerra che vincerla. A vincere una guerra tutti son buoni.

La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.

L'epigramma è una pistola corta, e ammazza più sicuramente di un archibugio.

Gli organi genitali hanno sempre avuto una grande importanza nella vita dei popoli latini, e specialmente nella vita del popolo italiano. La vera bandiera italiana non è il tricolore, ma il sesso, il sesso maschile.

Oggi si soffre e si fa soffrire, si uccide e si muore, si compiono cose meravigliose e cose orrende, non già per salvare la propria anima, ma per salvare la propria pelle. Si crede di lottare e di soffrire per la propria anima, ma in realtà si(…)