Il "rumore bianco" del titolo è il suono che ossessiona il protagonista del romanzo: forse è una semplice emissione della "partitura panasonica" in cui siamo immersi ogni giorno, oppure un minaccioso messaggio in codice. Jack Gladney, studioso di Hitler e direttore di un dipartimento di studi hitleriani nella sua università, tiene un corso sul fascino ipnotico esercitato dai discorsi del Fuhrer, dai canti e dagli inni del Terzo Reich; e finisce per calarsi nella materia delle sue ricerche al punto di ricavarne una specie di nicchia da cui non vuole più uscire. Il romanzo è appunto lo studio di questa perversione. Sino al giorno in cui una nuvola di gas tossico lo costringe a uscire dal suo rifugio...

Rumore bianco

È molto più semplice seppellire la realtà piuttosto che smaltire i sogni.

La T.V. costituisce un problema soltanto se si è dimenticato come guardare e ascoltare.

Siamo creature fragili, circondate da un mondo di fatti ostili. I fatti minacciano la nostra felicità e sicurezza.

C’è gente che finge di morire, io fingo di vivere.

Si può avere nostalgia di un posto anche quando ci si sta.

Si diventa scrittori seri vivendo abbastanza a lungo.

Io sono l’unico posto di cui ho bisogno.

Don DeLillo

Biografia

Segni particolari

Scritti da Don DeLillo