Enza  Iozzia
  • Piacenza (Italia)
  • 16/04/1972
  • su Aphorism dal 6/21/2011

Biografia

Io sono il prototipo della persona normale, ma con qualcosa di speciale: spontaneità, entusiasmo e voglia di imparare, il tutto accompagnato dalla consapevolezza dei miei limiti. Sempre sorridente, nella speranza che ogni mio sorriso porti "letizia" nel cuore di chi soffre.

Segni particolari

Nel Comitato dei Lettori dal 2012.

Aforismi di Enza Iozzia

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Ho chiesto perdono a me stessa, per essermi imposta una vita che non mi apparteneva. Fortunatamente il mio volermi bene è così immenso a tal punto da essermi perdonata.

Lotta, fai il possibile per far arrivare il tuo amore a "destinazione" solo quando sarai certo che sarà stato recapitato, il tuo cuore scoppierà di gioia!

Lo scrittore quando scrive, non sa con quanti condividerà il piacere dei suoi scritti, prima di tutto gode lui, poi "spera" di regalare "orgasmi cerebrali".

Vai avanti orgoglioso delle tue idee, delle tue scelte, non è importante se qualcuno non sarà d'accordo con te. L'approvazione non sempre è un elemento indispensabile nella vita, puoi vivere senza!

Non permettere che un tuo idolo si "materializzi" in amico, per il rischio che quest'ultimo manifesti atteggiamenti di superiorità verso te stesso!

Chi legge non lo fa per vantarsi, ma lo fa per il gusto di vivere, sognare, viaggiare. Leggere spesso è "evasione". Leggere è un diritto, ma non tutti sanno di averlo!

L'editore è come un padre con tanti figli, ma non sempre riesce a trattarli tutti allo stesso modo, privilegia chi gli "restituisce" soddisfazioni. È la dura legge dell'editoria, non diversa dalla vita stessa.

Diffidiamo da chi asserisce:-Senza di te non posso vivere- Ognuno di noi esiste e riesce a vivere indipendentemente da chi è amato, sovrapporsi e confondersi l'uno con l'altro rischia di creare dipendenza e di non essere liberi nella scelta autonoma

Quando per viltà o per debolezza un essere umano rinuncia a un proprio diritto non arreca un danno o un torto solo a sè stesso ma crea un presupposto a favore di una società sciovinista.

La vita voleva prendersi gioco di me, ma io l'ho fregata mettendomi in gioco.