Esmahan Aykol
  • Edirne (Turchia), 1970
  • in archivio dal 6/6/2012

Biografia

Sono una giornalistica e scrittrice turca. Dopo il successo con la fiction, ho iniziato a scrivere anche saggi sul genocidio armeno. Un argomento delicato che intellettuali e scrittori turchi non amano affrontare.

Segni particolari

Sempre divisa tra Istanbul e Berlino, ho iniziato a scrivere in turco pur vivendo in Germania.

Mi trovi anche su

Aforismi di Esmahan Aykol

8 su 8

Questa Turchia islamizzata e fondamentalista è una minaccia continua, per chi è donna.

In Sicilia ho la sensazione d’essere più libera. Non è facile essere una donna sola a Istanbul. Specie quando cammini per strada.

La Turchia sta diventando sempre più conservatrice, nei costumi, così come nella considerazione della donna.

Nel conferimento del Nobel a Orhan Pamuk ha avuto un certo peso la sua presa di posizione a favore degli armeni e dei curdi nei confronti dei quali il nostro governo ha sempre negato di avere delle colpe.

La maggior parte dei musulmani di Istanbul è religiosa osservante e tradizionalista- infatti il numero delle donne per le strade è inferiore a quello degli uomini e quasi tutte portano il velo.

Non penso che l’integralismo costituisca un pericolo.

La vita sociale non può escludere la politica: se scrivi romanzi sulla vita sociale non puoi non parlare di politica.

Dipendesse da me, le espadrilles - tutte, non solo quelle bordeaux - sarebbero vietate per legge.