Eugenio Montale
  • Genova, 12/10/1896
  • Milano, 12/09/1981
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Sono stato molto più di un ermetico.

Segni particolari

Senatore a vita della Repubblica Italiana. Ho vinto il Nobel per la letteratura nel 1975.

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Aforismi di Eugenio Montale

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La vita deve essere vissuta, non pensata, perché la vita pensata nega se stessa e si mostra come un guscio vuoto. Bisogna mettere qualche cosa dentro questo guscio, non importa che cosa.

La morte odora di resurrezione.

Ricomincerà? Nulla ricomincia.

Ho imparato una verità che pochi conoscono: che l'arte largisce le sue consolazioni soprattutto agli artisti falliti.

Si potrebbe insinuare che scrivono romanzi noiosi coloro che si son creduti romanzieri senza esserlo.

Occorrono troppe vite per farne una.

L'uomo è come il vino: non tutti i vini invecchiando migliorano; alcuni inacidiscono.

L'arte destinata a restare ha l'aspetto di una verità di natura, non di una scoperta sperimentale escogitata a freddo.

Le donne sono particolarmente inadatte alla ricerca del tempo perduto.

Il rapporto tra l'alfabetismo e l'analfabetismo è costante, ma al giorno d'oggi gli analfabeti sanno leggere.