Francesca Duranti
  • Genova, 02/01/1935
  • in archivio dal 9/26/2011

Biografia

Sono una scrittrice italiana conosciuta in tutto il mondo e tradotta in diciotto lingue.

Segni particolari

All'anagrafe sono Maria Francesca Rossi. Vivo tra le campagne lucchesi e New York.
Nel 1989 ho vinto il Premio Campiello per "Effetti personali".

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Aforismi di Francesca Duranti

8 su 8

Non mi era venuto nulla in mente da scrivere, poi mi è piaciuto e l’ho fatto. Da lì ne ho scritti molti altri e poi basta. Poi non ho più avuto voglia, adesso non li leggo e non li scrivo più.

Io sono contentissima di vendere; e saper vendere libri si chiama successo. Mentre invece vincere i premi mi ha fatto bene all’ego.

Non esiste scrittore che non sia un narcisista inenarrabile. Se pretendi che qualcuno spenda i suoi soldi per comprare il tuo libro e spenda il suo tempo per leggerlo lo devi per forza essere.

Ricordo le serate trascorse a casa di Giorgio Bocca, cosa che mi hanno reso poi inspiegabile il fatto di non essere mai stata recensita da “La Repubblica”. Potrebbe essere stata la gelosia della moglie di Giorgio, che aveva velleità di scrittrice(…)

Scriviamo bene se leggiamo bene, ma soprattutto se scriviamo di ciò che conosciamo meglio.

La sessualità maschile è un meccanismo delicatissimo, che bisogna trattare teneramente, con rispetto: soprattutto quando si ha per compagno uno di quegli uomini, più fragili degli altri, che sollevano attorno alla propria debolezza il polverone(…)

La felicità è un luogo che esiste solo finché non ci mettiamo i piedi.

L'amore reale è sempre un po' una delusione: perché siamo noi stessi a essere deludenti.