Francesco Alberoni
  • Borgonovo Val Tidone, 31/12/1929
  • Milano, 14/08/2023
  • in archivio dal 5/31/2006

Biografia

Sono stato un giornalista e un professore in sociologia. Sono tra i fondatori della Università IULM. Ne fui rettore dal 1998 al 2001. Ho pubblicato vari libri di carattere sociologico, e specialmente sulla natura dell'Amore.

Segni particolari

Sono stato uno tra i pochi giornalisti ad avere un editoriale di prima pagina del Corriere della Sera: "Pubblico e Privato", ogni lunedì su quattro colonne.

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Scritti da Francesco Alberoni

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Il libro come antidoto alle heidegerriane tre forme di quotidianità inautentica: la chiacchiera, la curiosità, l'equivoco.

La capacità di giudizio personale matura nella solitudine con la riflessione, il dubbio e richiede di saper guardare il mondo con curiosità, con stupore, con ingenuità, con cuore puro. Tutte cose che, di solito, non sappiamo fare.

Bisogna porsi delle mete, bisogna combattere per raggiungerle. Bisogna avere dei sogni, bisogna battersi per realizzarli.

L'amicizia è una forma di amore impregnata, intessuta di eticità.

Lo "sballo" è una perdita della coscienza di sé, un abbandonarsi all'eccitamento collettivo fino all'annullamento estatico.

Se vogliamo capire le vere intenzioni degli altri e conoscere il loro animo, non dobbiamo ascoltare ciò che dicono, ma osservare cosa fanno.

L'amore è il continuo domandare, ma è anche trepida attesa.

Innamorarsi non è soltanto essere attratti da una persona, vederla bella e desiderabile. E' un mutamento interiore di tutto l'essere.

Convertirsi significa lasciare tutto ciò che è noto, affrontare il disprezzo della gente, l'incomprensione degli amici, l'incertezza che continuamente si affaccia dentro di noi.