Francesco Guicciardini
  • Firenze, 06/03/1483
  • Arcetri, 22/05/1540
  • in archivio dal 3/13/2012

Biografia

Sono stato scrittore, storico della letteratura del Cinquecento e uomo politico.

Segni particolari

Sono stato sempre messo a confronto con Machiavelli che consideravo un utopista anziché realista.

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Scritti da Francesco Guicciardini

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Grande sorte è quella degli astrologi, che più fede gli dà una verità che pronosticano che non gli toglie cento falsità.

Non si trova nessuno sì scellerato che non faccia qualche bene.

La calcina con che si murano gli stati de' tiranni è el sangue de' cittadini. Però doverebbe sforzarsi ognuno che nella città sua non s'avessino a murare tali palazzi.

Colui che mi offende lo faccia per ignoranza e non per malignità.

Lasciare uno bene presente per paura di uno male futuro è el più delle volte pazzia.

Nelle cose che dopo lungo desiderio si ottengono, non trovano quasi mai gli uomini né la giocondità né la felicità che prima si avevano immaginato.

Chi ha fede conduce cose grandi.

E ricordatevi che gli è maggiore difficultà venire di un grado basso a uno mediocre, che non è da uno mediocre venire a uno sommo.

Non combattere mai con la religione, né con le cose che pare dependino da Dio; perché questo obietto ha troppa forza nella mente degli sciocchi.