Fred Uhlman
  • Stoccarda, 19/01/1901
  • Londra, 11/04/1985
  • in archivio dal 2/29/2024

Biografia

Sono nato in una ricca famiglia ebrea e nel 1933 ho dovuto abbandonare la Germania per i motivi che tutti conosciamo. Ho vissuto in Spagna, Francia e Inghilterra e, pur essendo un avvocato, nei momenti più difficili il mio sostegno economico è stata la pittura.

Segni particolari

Sono conosciuto anche con il nome di Manfred. Il mio capolavoro è L'amico ritrovato, il primo libro della Trilogia del ritorno.

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Aforismi di Fred Uhlman

7 su 7

Nobile è colui che cade in battaglia combattendo coraggiosamente per la sua terra natale e miserabile l'uomo che, rinnegando la patria, fugge dai fertili campi per vivere di elemosina.

Ho esitato un po’ prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico … ma sono convinto che non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia.

La morte intacca la nostra fiducia nella vita mostrandoci che, in fin dei conti, tutto è ugualmente futile se visto in rapporto alle tenebre che ci attendono.

È la fortuna che conta, e nient'altro. Fortuna prima di nascere: lo sperma giusto che incontra l'ovulo giusto, i giusti genitori, il posto giusto.

Mi resi conto della mia infinita piccolezza e del fatto che la nostra terra non era altro che un sassolino su una spiaggia dove, di sassolini, ne esistevano a milioni.

Le ragazze erano per noi esseri superiori di straordinaria purezza, a cui bisognava accostarsi come, in passato, avevano fatto i trovatori, con ardore cavalleresco e adorazione distante.

Le mie ferite non sono guarite e ogni volta che ripenso alla Germania, è come se venissero sfregate con del sale.