Friedrich Hebbel
  • Wesselburen (Germania), 18/03/1813
  • Vienna (Austria), 13/12/1863
  • in archivio dal 11/9/2010

Biografia

Poeta e drammaturgo. La mia visione del mondo e dell'arte è distinta da un senso tragico che deriva anche da motivi personali.

Segni particolari

Le mie opere sono contrassegnate dalla tragicità della vita umana. Questa mia visione poetica così estrema, ispirò la concezione filosofica del pantragismo, termine creato da me.

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Aforismi di Friedrich Hebbel

10 su 10

La gioia generalizza l'uomo, il dolore lo individualizza.

Non ciò che l'uomo è, ma solo ciò che fa è la sua proprietà che non potrà mai perdere.

C'è della gente che sta più in pace nella menzogna altrui, che nella propria verità.

La vita è soltanto un'altra morte. Il principio della vita, non la fine, è la morte.

Si può estasiare gli dei, ma non far piangere i porci.

Il disgusto dell'umanità di fronte a se stessa fu la radice del Cristianesimo.

L'occhio è il punto in cui si mescolano anima e corpo.

La gioia rende l'uomo socievole, il dolore lo allontana dagli altri.

Rivedersi è, molto spesso, l'autentica separazione.

Senza dubbio il sogno è per lo spirito ciò che il sonno è per il corpo.