Friedrich  Hölderlin
  • Lauffen am Neckar (Germania), 20 marzo 1770
  • Tubinga (Germania), 7 giugno 1843
  • in archivio dal 2/27/2015

Biografia

Sono stato uno dei maggiori poeti tedeschi. Mi sono laureato in teologia e i miei compagni di studio all'Università di Tubinga erano Hegel e Schelling.

Segni particolari

Ho vissuto gli ultimi trentasei anni della mia vita in stato di pazzia, senza smettere di scrivere. Nell'ultimo periodo firmavo le mie poesie con il nome di "Scardanelli" e le datavo con fantasia. 

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Aforismi di Friedrich Hölderlin

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Tutte le volte che l'uomo ha voluto fare dello Stato il suo cielo, lo ha trasformato in un inferno.

L'amore generò il mondo, l'amicizia lo rigenererà.

È meglio diventar ape e costruire in innocenza la propria casa, che il dominar coi signori del mondo e urlare con loro, come con lupi, che dominar popoli e macchiarsi le mani dell'impura materia.

Un essere celeste è il bambino, finché non si camuffa nei colori camaleontici degli uomini.

Chi non aspira alle gioie dell'amore e a grandi cose, quando nell'occhio del cielo e nel seno della terra ritorna la primavera?

Non piangete, se le cose migliori sfioriscono! Presto ringiovaniranno. Non affliggetevi, se la melodia del vostro cuore si spegne! Presto si trova una mano che la ridesta.

Nulla può crescere e nulla così profondamente dissolversi, come l'uomo.

Come è inetto lo zelo più volenteroso degli uomini di fronte all'onnipotenza dell'entusiasmo indiviso.

Non si conosce il cigno che naviga superbo, se giace sulla riva nel sonno.

Dove c'è pericolo cresce anche ciò che salva.