Gabriel Garcia Marquez
  • Aracataca (Colombia), 06/03/1927
  • Città del Messico (Messico), 17/04/2014
  • in archivio dal 2/1/2001

Biografia

Un giornalista in prestito alla letteratura che non ha mai dimenticato le proprie origini professionali.

Segni particolari

Ho preferito esiliarmi volontariamente in Messico e Spagna piuttosto che sottomettermi al governo assolutista del mio paese. Nel 2009 ho ricevuto il Nobel per la letteratura.

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Scritti da Gabriel Garcia Marquez

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Scrivere un libro di racconti è molto più difficile che scrivere un romanzo: ogni volta che cominci un racconto devi iniziare tutto daccapo.

La memoria del cuore elimina i brutti ricordi e magnifica quelli belli, e grazie a tale artificio riusciamo a tollerare il passato.

Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro uomo dall'alto soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi.

Il bisogno ha la faccia di cane.

La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.

Preferiamo una tomba in Colombia che una cella negli Stati Uniti.

Il tempo passa senza far rumore.

Mi sembra che dall'impero romano a oggi la situazione non sia cambiata molto. L'Italia è sempre stata così eppure è sempre andata avanti.