Georges Bataille
  • Billom (Francia), 16/09/1897
  • Parigi (Francia), 09/07/1962
  • in archivio dal 3/23/2011

Biografia

Un uomo dai mille interessi: letteratura, antropologia, filosofia, economia, sociologia, storia dell'arte. In vita, fui quasi sconosciuto come scrittore.

Segni particolari

Pierre Angélique, Lord Auch e Louis Trente. Sono gli pseudonomi con i quali firmai i miei romanzi, che trattavano i temi dell'erotismo e della trasgressione.

Aforismi di Georges Bataille

10 su 10

L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.

La sessualità fisica sta all'erotismo come il cervello al pensiero.

L'atto sessuale è nel tempo quel che la tigre è nello spazio.

La passione ci consacra alla sofferenza, giacché, in fondo, essa è la ricerca di un impossibile.

Dell'erotismo si può dire, innanzitutto, che esso è l'approvazione della vita fin dentro la morte.

L'eccesso è il principio stesso della riproduzione sessuale.

L'esercizio della libertà si situa dalla parte del male, mentre la lotta per la libertà è la conquista di un bene.

Il sacrificio non è altro, nel senso etimologico della parola, che la produzione di cose sacre.

Il sacro è l'agitazione prodiga della vita che, per durare, l'ordine delle cose incatena, e che l'incatenamento tramuta in scatenamento, in altri termini in violenza.

Non posso considerare libero un essere che dentro di sé non nutra il desiderio di sciogliere i legami del linguaggio.