Gesualdo Bufalino
  • Comiso, 15/11/1920
  • Comiso, 14/06/1996
  • in archivio dal 3/21/2007

Biografia

Sono stato uno scrittore italiano. Il mio romanzo più noto è stato Diceria dell'untore, vincitore del premio Campiello.

Segni particolari

Per gran parte della vita insegnante liceale. Mi sono rivelato solo nel 1981, a 61 anni, al mondo della letteratura grazie all'incoraggiamento di Leonardo Sciascia ed Elvira Sellerio. Sono conosciuto per il mio stile "pastiche" ricercato, ricco e molto "anticheggiante".

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Scritti da Gesualdo Bufalino

10 su 45

Fra imbecilli che vogliono cambiare tutto e mascalzoni che non vogliono cambiare niente, com'è difficile scegliere!

Talvolta amare è solo vanità di amare. Nessuno si rassegna all'idea che agli altri succeda e a lui no.

Metà di me non sopporta l'altra. E cerca alleati.

Tale è la forza dell'abitudine che ci si abitua perfino a vivere.

Resta dubbio, dopo tanto discorrere, se le donne preferiscano essere prese, comprese o sorprese.

Credo che in due occasioni di compleanno ci si sente improvvisamente decrepiti: a diciannove anni e a cinquanta.

Ognuno sogna i sogni che si merita.

Una passione è il totale di due malintesi.

Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.

È proprio dell'aforisma enunciare verità che sembrano menzogne e menzogne che sembrano verità.