Gian Genta
  • Savona
  • 15/03/1944
  • su Aphorism dal 2/14/2005

Biografia

Sono ostile fin dalla più tenera età non so se questo è un bene ma ne vado orgoglioso.

Segni particolari

Non so di tappo.

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Scritti da Gian Genta

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Quando non ti accettano è per non correre rischi, quando ti accettano è per usarti, quando non accetti sei presuntuoso, quando accetti tutto sei troppo vecchio.

Un ricco disonesto non è malvagio, solo ambizioso. Un povero corrotto è disonesto, malvagio e ambizioso.

Quando devi credere a qualcuno pensa a te stesso intensamente.

Non è vero che chi promette aiuto se ne dimentica, preferisce l’ipocrisia alla distrazione.

Non solo abbiamo subito tutti un’autorità non meritata, abbiamo anche taciuto.

L’audacia, un calcolo destinato a pochi dove chi attacca, attacca per non essere attaccato.

Non inghiottire l’amarezza, educa il tuo essere a ricamare sulla vita di relazione.

Analogie della miseria umana: vincere truffando, fallire onestamente.

L’assoluzione: lo sconto sul prezzo dell’anima.

Avere avuto la capacità di cambiare viene abitualmente biasimato ma è un grande vantaggio: si è esclusi dall’essere perfetti.