Gino Patroni
  • Ameglia, 09/11/1920
  • La Spezia, 07/01/1992
  • in archivio dal 7/1/2010

Biografia

Sono stato un giornalista, umorista e scrittore italiano. Ho giocato molto con le parole, in particolare mi è piaciuto comporre epigrammi.

Segni particolari

Mi piace definirmi un poeta parodista, trovo importante l'idea di far sorridere qualcuno con una poesia, con le parole.

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Aforismi di Gino Patroni

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Lamento di navigatore a vela: ho il mal di goletta.

Lamento di coniglio. Ho avuto un solo figlio.

Mio figlio è il primo della classe. Entrando.

La sogliola, prima che i palombari cominciassero a camminare sul fondo, non era un pesce così piatto.

Al largo di Pago-Pago ho raccolto un naufrago che mi ha detto: "Grazie-grazie."

Sovrapposizione – Se la donna è mobile, l'uomo è sopramobile.

Oggi ci sembra impossibile che nella Roma dei Cesari anche gli analfabeti parlassero latino.

Se ti fischia un orecchio è male, ma se ti applaude è peggio.

K.O. DI PUGILE DILETTANTE I dolori del giovane "welter".

LETTERA DAL CONFINO "Ti scrivo sotto dittatura."