Giovanni Boccaccio
  • Firenze, 1313
  • Certaldo o Firenze, 21/12/1375
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Sono un innovatore, considerato il primo degli umanisti, il mio Decameron infatti è ispirato alla nuova concezione antropocentrica dell'universo.

Segni particolari

Detto anche "il Certaldese", sono stato il primo prosatore della tradizione letteraria italiana.

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Scritti da Giovanni Boccaccio

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Fate in modo di ottenere ciò che amate, altrimenti sarete costretti ad amare ciò che otterrete.

Solo la miseria è senza invidia.

È meglio fare e pentire che starsi e pentirsi.

Fate quello che noi diciamo e non quello che noi facciamo.

Gli ignoranti dall'esteriorità giudicano l'interiorità.

Amor s'io posso uscir dei tuoi artigli appena creder posso che alcun altro uncin mai più mi pigli.

Ed abbi questo per certo, che colei sola è casta la quale o non fu mai da alcuno pregata o, se pregò, non fu esaudita.

Bocca baciata non perde ventura, anzi rinnova come fa la luna.