Giovanni Di Bari
  • Avigliano Umbro (Italia)
  • 22/10/1959
  • su Aphorism dal 5/28/2019

Biografia

Scrivere, leggere, sentire una poesia può farci entrare in un mondo nostro, entrare e coltivare un sogno dove il punto più oscuro della nostra coscienza può essere finalmente illuminato. Il sogno ci dà la possibilità di uscire dagli schemi che ci impongono un po’ tutti.

Segni particolari

La poesia è come correre verso un sogno lontano dalle tempeste e dalla realtà, per creare in noi la volontà di seguire degli ideali, delle convinzioni, delle emozioni che questo mondo non ci fa più vivere.

 

Seguimi

Scritti da Giovanni Di Bari

140 su 255

Non fioriscono mai gli alberi, è nebbia la realtà, i sogni sono frasi inutili su questa falsa società, dove gli occhi sono chiusi. 17/06/2020

Credere al passato, all'amore lontano, abitudine che passa, a tutto quello che racconti, mi vieni in sogno e voglio credere che ancora fai parte di me. 17/06/2022

Colori d'alghe, respiro d'ostrica nel ventre, rito dei sacri sogni negli abissi marini, non hanno dubbi sull'amore, legge nei sigilli cifrati dei coralli, sondando le curve delle vene. 17/06/2021

Ho sentito che mi aspettavi, sono uscito nella notte, improvvisa spuntò la luna sui campi in fiore, riflettendo il mio dolore. 16/06/2021

Al tramonto, mi sorridono i ricordi, ma qui non ci sono più campi, mi perdo in nostalgie accese, e, presto sarà notte. 16/06/2021

Rumori sottofondi di stelle, mi accorgo della mente, pensieri nei segnali di vita, nelle luci che ricordano, meccaniche celesti. 16/06/2020

Filari di case, sulla strada del tempo, consegnano frammenti di vita, alla notte. 16/06/2021

Vorrei da te ogni piccola cosa, come rubare quella goccia d’acqua che ti accarezza la pelle. 15/06/2020

nuovo l’incanto, che dilata le pupille, nelle vene del tempo. 15/06/2022

Parole senza suoni, negli spazi fugaci della mente, parole alate scorrono, come sangue nelle vene. 27 giugno 2019