Giovanni Di Bari
  • Avigliano Umbro (Italia)
  • 22/10/1959
  • su Aphorism dal 5/28/2019

Biografia

Scrivere, leggere, sentire una poesia può farci entrare in un mondo nostro, entrare e coltivare un sogno dove il punto più oscuro della nostra coscienza può essere finalmente illuminato. Il sogno ci dà la possibilità di uscire dagli schemi che ci impongono un po’ tutti.

Segni particolari

La poesia è come correre verso un sogno lontano dalle tempeste e dalla realtà, per creare in noi la volontà di seguire degli ideali, delle convinzioni, delle emozioni che questo mondo non ci fa più vivere.

 

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Scritti da Giovanni Di Bari

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Ho sentito che mi aspettavi, sono uscito nella notte, improvvisa spuntò la luna sui campi in fiore, riflettendo il mio dolore. 16/06/2021

Al tramonto, mi sorridono i ricordi, ma qui non ci sono più campi, mi perdo in nostalgie accese, e, presto sarà notte. 16/06/2021

Rumori sottofondi di stelle, mi accorgo della mente, pensieri nei segnali di vita, nelle luci che ricordano, meccaniche celesti. 16/06/2020

Filari di case, sulla strada del tempo, consegnano frammenti di vita, alla notte. 16/06/2021

Vorrei da te ogni piccola cosa, come rubare quella goccia d’acqua che ti accarezza la pelle. 15/06/2020

nuovo l’incanto, che dilata le pupille, nelle vene del tempo. 15/06/2022

Parole senza suoni, negli spazi fugaci della mente, parole alate scorrono, come sangue nelle vene. 27 giugno 2019

Onde di giorni orfani del viaggio, sulla riva di tramonti nuovi, la brezza solletica lo sguardo, senza forme di conforto, solo mare di gabbiani, nel passato perso. 14/06/2022

Il grigio della cenere fuori la finestra... È fisso, perché in me s’è fatta sera, la curiosità fanciulla bussa in petto, insiste ali di là dei banchi fitti, mi sale come un moto di tristezza mai avvertito. 13/06/2019

S'allaga il giorno, abbandonato all’ alba del destino, nel sorriso aggrappato ad un attimo di follia. 11/06/2020