Giovanni Papini
  • Firenze, 09/01/1881
  • Firenze, 08/07/1956
  • in archivio dal 7/28/2010

Biografia

Sono stato uno scrittore italiano controverso che ha appoggiato la dittatura fascista.

Segni particolari

Non avevo timore di criticare anche nomi illustri del mondo della cultura. Ho criticato i sistemi filosofici di Kant, Hegel, Schopenhauer, Comte, Spencer e Nietzsche, dichiarando infine la morte della filosofia stessa.

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Scritti da Giovanni Papini

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Quando capita una grande amnistia v'è chi si pente di non aver commesso a suo tempo un delittuccio che non sarebbe costato nulla.

Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, gli affari della letteratura andrebbero straordinariamente meglio.

L'imbecillità dei filosofi "profondi" è così immensa che è superata soltanto dall'infinita misericordia di Dio.

Verso la mattina tutte le stelle sparse per il cielo si coagulano insieme, lasciando l'argento per l'oro allo scopo di formare l'unico sole. La notte è individualista e il giorno è monarchico.

Un delitto vien punito quand'è piccolo ed esaltato e premiato quand'è grande.

La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione. Insegna moltissime cose inutili, che poi bisogna disimparare per impararne molte altre da sé.

La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.

Ci son di quelli che non dicon nulla ma lo dicono bene - ce n'è altri che dicono molto ma lo dicon male. I peggio son quelli che non dicono nulla e lo dicon male.

S'è vero che in ogni amico v'è un nemico che sonnecchia, non potrebbe darsi che in ogni nemico vi sia un amico che aspetta l'ora sua?

Aforisma: una verità detta in poche parole - epperò detta in modo da stupire più di una menzogna.