Giuseppe Fava
  • Palazzolo Acreide, 15/09/1925
  • Catania, 05/01/1984
  • in archivio dal 4/4/2007

Biografia

Sono stato uno scrittore, giornalista e drammaturgo italiano, oltre che saggista e sceneggiatore.
Carismatico, i miei collaboratori hanno sempre apprezzato la mia professionalità e il modo di vivere semplice.

Segni particolari

Il mio nome completo è Giuseppe Enzo Domenico ma tutti mi conoscono come Pippo.
Ho diretto il "Giornale del Sud" e fondato "I Siciliani", primo vero giornale antimafia in Sicilia.
Ho scritto la sceneggiatura di "Palermo or Wolfsburg", Orso d'oro a Berlino nel 1980.
Sono stato il primo intellettuale ucciso dall'organizzazione criminale Cosa nostra.

Mi trovi anche su

Scritti da Giuseppe Fava

8 su 8

Qualche volta mi devi spiegare chi ce lo fa fare, perdìo. Tanto, lo sai come finisce una volta o l'altra: mezzo milione a un ragazzotto qualunque e quello ti aspetta sotto casa.

I mafiosi stanno in Parlamento, i mafiosi a volte sono ministri, i mafiosi sono banchieri, i mafiosi sono quelli che in questo momento sono ai vertici della nazione.

In questa società comanda soprattutto chi ha la possibilità di convincere. Convincere a fare le cose.

A volte basta omettere una sola notizia e un impero finanziario si accresce di dieci miliardi; o un malefico personaggio che dovrebbe scomparire resta sull'onda; o uno scandalo che sta per scoppiare viene risucchiato al fondo.

A che serve vivere, se non c'è il coraggio di lottare?

Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte(…)

La morte a Palermo è diversa, la morte violenta. Più profonda, più arcana e fatale. Esige contemplazione: una fila di sedie tutt'intorno al corpo insanguinato, in mezzo alla strada, e ai parenti seduti immobili, in silenzio, a guardare. I ragazzini(…)

Non si può chiedere a tutti di fare il lupo solitario.