Isaac Newton
  • Woolsthorpe-by-Colsterworth (Inghilterra), 25/12/1642
  • Londra (Inghilterra), 20/03/1727
  • in archivio dal 3/14/2007

Biografia

Fui un alchimista, matematico, fisico, scienziato e filosofo inglese. Fui Presidente della Royal Society.

Segni particolari

Universalmente noto soprattutto per il mio contributo alla meccanica classica, — è nota agli scolari di tutto il mondo la "storiella" di Newton e la mela, — contribuìi in maniera fondamentale a più di una branca del sapere.

Scritti da Isaac Newton

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Non possiamo sapere cosa ci potrà accadere nello strano intreccio della vita. Noi però possiamo decidere cosa deve accadere dentro di noi, come possiamo affrontare le cose, e quale decisione prendere, e in fin dei conti è ciò che veramente conta.

Posso misurare il moto dei corpi, non l'umana follia.

Se ho fatto qualche scoperta di valore, ciò è dovuto più ad un'attenzione paziente che a qualsiasi altro talento.

Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti.

La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.

La cieca necessità metafisica, certamente la stessa sempre e dovunque, non potrebbe produrre la varietà delle cose. Tutta quella diversità delle cose nella natura, che troviamo adatte a tempi e luoghi differenti non può derivare da altro che dalle(…)

Non credo che ciò (l'universo) si possa spiegare solo con cause naturali, e sono costretto a imputarlo alla saggezza e all'ingegnosità di un essere intelligente.