Jane Austen
  • Steventon, Hampshire (Inghilterra), 16/12/1775
  • Winchester (Inghilterra), 18/07/1817
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Ho descritto con uno stile lucido e ironico le abitudini della borghesia inglese del XIX secolo, soprattutto nelle descrizioni dell'esistenza quotidiana e nei ritratti psicologici dei miei personaggi.

Segni particolari

Le mie opere furono molto apprezzate anche quando ero in vita, sia dal pubblico che dalla critica. Tra i miei estimatori ricordo con piacere Samuel T. Coleridge.

Scritti da Jane Austen

10 su 10

C'è una sorta di caparbietà in me che mi permette di non intimorirmi mai davanti agli altri. Al contrario, il mio coraggio aumenta quando qualcuno tenta di intimorirmi.

Non voglio che la gente sia molto gentile: questo mi risparmia il disturbo di trovarla troppo di mio gusto.

Nella riservatezza c'è sicurezza, ma non attrazione. Non si può amare una persona riservata.

Forse, come sai, gli affari portano denaro, ma l'amicizia quasi mai.

Una persona che sa scrivere una lunga lettera con facilità non può scrivere male.

Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell'altra metà.

È una verità conosciuta universalmente, che un uomo solo in possesso di una grande fortuna è in cerca di moglie.

La signora Hall di Sherbourne ha partorito ieri un bambino nato morto, alcune settimane prima del previsto, per via di uno spavento. Io credo che abbia posato gli occhi su suo marito quando meno se l'aspettava.

L'immaginazione delle donne è molto rapida: balza in un attimo dall'ammirazione all'amore, dall'amore al matrimonio.