John Keats
  • Londra, 31/10/1795
  • Roma, 23/02/1821
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Ambizioso e testardo, avrei voluto lasciarvi qualche cosa di più… mi dispiace.

Segni particolari

Ma sapete che sono un farmacista, morto di TBC a 26 anni?

Scritti da John Keats

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Tutti i racconti belli, uditi o letti - una fonte infinita di bevanda immortale, cola per noi dall'orlo del cielo.

La filosofia mozzerà le ali di un angelo.

Guardi con quei brillanti, languidi segmenti di verde e raddrizzi le tue orecchie di velluto ma ti prego non affondare i tuoi nascosti artigli.

Niente può mai diventare reale, senza essere vagliato dall'esperienza. Persino un proverbio: che proverbio è, prima che la vita te l'abbia mostrato?

Notte e giorno desidero che venga la morte a liberarmi da questi dolori, ma poi no, perché la morte distruggerebbe quei dolori che sono pur sempre meglio di niente.

Ci si dovrebbe sopportare un po' tutti: non c'è nessuno che non sia vulnerabile, che anzi non possa essere colto e fatto a pezzi nel suo lato debole.

Non c'è peccato più grave, dopo i sette peccati mortali, di credersi un grande poeta, o uno di quei privilegiati che dedicano tutta la vita a inseguire la gloria.