Jonathan Swift
  • Dublino (Irlanda), 30/11/1667
  • Dublino (Irlanda), 19/10/1745
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Altro che letteratura per l'infanzia! Il viaggio del mio Gulliver è un aspro attacco allegorico alla vanità e all'ipocrisia delle corti, dei partiti e degli uomini politici dell'epoca.

Segni particolari

Nella mia "Modesta proposta", causticamente, invitavo a usare i bambini poveri irlandesi come cibo ai ricchi, fornendo anche ricette per poter apprezzarli al meglio.

Scritti da Jonathan Swift

10 su 14

Mi domando chi sia stato lo sciocco che inventò il bacio.

Parole giuste al posto giusto, questa è la vera definizione di stile.

Amo i conoscenti bravi e rispettabili: adoro essere il peggiore della brigata.

Non ho mai visto, sentito, né letto che il clero sia amato in nessuno dei paesi dove il cristianesimo è la religione ufficiale. Nulla può rendere i sacerdoti tanto popolari quanto un po' di persecuzioni.

L'adulazione è il cibo degli sciocchi; tuttavia, di tanto in tanto, gli uomini d'ingegno condiscendono ad assaggiarne un po'.

Principalmente io odio e detesto quell'animale chiamato uomo, anche se amo cordialmente John, Peter, Thomas e così via.

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di avere torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.

Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l'un l'altro.

Quando un vero genio appare in questo mondo, lo si può riconoscere dal fatto che gli idioti sono tutti coalizzati contro di lui.

Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all'altezza di un amico.