Knut Hamsun
  • Vågå, 04/08/1859
  • Nørholm, 19/02/1952
  • in archivio dal 2/29/2024

Biografia

Sono stato uno scrittore norvegese molto noto e controverso per il mio sostegno al nazismo e al governo collaborazionista di Quisling.

Segni particolari

Il mio cognome è Pedersen e nel 1920 ho vinto il Nobel per la letteratura.

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Scritti da Knut Hamsun

10 su 10

Non è facile distinguere chi è pazzo e chi no. Dio ci protegga dall'essere smascherati!

Un caso che finisca bene è Provvidenza, un caso che termini male è destino.

La coscienza di essere una persona onesta mi montava la testa e mi dava una sensazione beata: la sensazione di essere un uomo di carattere, un faro bianco e luminoso in mezzo a una marea spregevole di relitti umani.

Il sole norvegese è una luna, una lanterna che mette in grado i Norvegesi di distinguere il nero dal bianco.

Non che qualcosa mi avesse offeso o la malignità degli uomini mi avesse particolarmente ferito; ma se i boschi non vengono a me, bisogna che io vada da loro. Così è.

Se non c’è speranza, non c’è speranza e tanto basta.

Un grande poeta è un uomo che non ha vergogna.

L'amore è diventato l'origine e il dominatore del mondo, eppure il suo percorso è disseminato di fiori e sangue, fiori e sangue.

Qualche volta provo una nostalgia di luoghi che io stesso ignoro.