Luca Paletti
  • Brescia
  • 1976
  • su Aphorism dal 11/17/2024

Biografia

Scrittore, poeta, aforista, autore di monologhi recitati dal doppiatore Stefano Romani (Amanet l'ultima volontà).
È stato finalista e vincitore in diversi concorsi internazionali di poesia e presente sulle rispettive antologie. È pubblicato sull'Enciclopedia dei Poeti contemporanei curata da Aletti Editore, con la prefazione di grande firme, quali Alessandro Quasimodo e dal premio Nobel Hafez Haidar.

Segni particolari

Autore della mostra "Aforismi su Tela", fusione di aforismi e immagini, e della stand-up comedy: "Ho perso tutto tranne la testa".
I suoi aforismi sono stati utilizzati in alcune trasmissioni su reti nazionali.
Volontario attivo al Canile Rifugio di Brescia e in associazioni che curano il disagio abitativo e l'aiuto alle persone senza fissa dimora. Sa tramutare le emozioni in parole.

Scritti da Luca Paletti

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La prima volta che percepisci il mondo è grazie alla mamma, che ti protegge nella sua pancia. Quella pancia rimane sempre lì, per appoggiarci il viso quando hai bisogno di dolcezza.

Un giorno ho incontrato me stesso e non mi sono piaciuto. E’ da quel momento che ho iniziato a cambiare per essere una persona migliore.

Quello che ci distingue dalla massa non è come usiamo il cervello, ma come usiamo il cuore.

Ho scoperto che anche l’amore ha un rumore, è quello di due cuori che battono l’uno contro l’altro.

L’azzurro è l’unico colore che abbraccia l’orizzonte, che dà profondità al cielo, che ci fa innamorare di fronte a un mare incantato.

Il compleanno esprime un mero numero ma è l’anima che conta, quella non ha età.

La bellezza, quella vera non ha bisogno di esibirsi, la vedi anche di notte, al buio, si fa largo con discrezione, entra nel cuore per non uscirci più.

Per fare una buona azione serve veramente poco, un sorriso, una buona parola e una mano da tendere. Facile no?

I cuori intatti quasi sempre hanno poco da raccontare. Con quelli infranti invece ci potresti fare un film, perché hanno amato senza paura, sono caduti e si sono rialzati, hanno avuto storie da sognare. Così si vive.

Con gli abbracci si abbattono i muri, si toccano i cuori, sono un libro aperto dove in tutte le pagine c’è scritto: AMORE.