Luciano Ronchetti
  • Taranto (Italia)
  • 03/11/1962
  • su Aphorism dal 9/29/2018

Biografia

Non ho esperienza letteraria pregressa. Libero pensatore, poeta, appassionato di arte, musica, cinema, sport (e altro ancora), nonché "venditore di parole" (in genere, però, alle belle donne ed anche a quelle meno belle, le regalo!) a cui piace scrivere di tutto - e su tutto: cittadino del mondo intero.

Aforismi di Luciano Ronchetti

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Nella vita si cambia sovente, ti cambiano le circostanze più della necessità. Io che ho sempre odiato la tecnologia sfrenata e la mercificazione del progresso oggidì ho solo tre fidati amici: il mio android, un vecchio pc e il caro buon bicchiere(…)

La solitudine non è per tutti, è un lusso che pochi possono permettersi: bisogna meritarsela e conquistarla giorno dopo giorno. Infine devi essere duro dentro per fartela amica

La solitudine è dura ed impietosa, lei non ha confini né mai guarda in faccia al colore della pelle

Il fragore (rumore) delle cose che iniziano...ed il silenzio di quelle già finite (per me la storiella del bicchiere mezzo vuoto e di quell'altro mezzo pieno è una emerita stronzata: esiste soltanto "tutto o niente", "bianco o nero", le vie di(…)

I grattacieli sono mostri di cemento e usurpatori al tempo stesso perchè non permettono a nessuno di condividere quel pezzo di cielo che hanno già loro stessi occupato (24 giugno 2022)

Scendere a compromessi è come mangiare caramelle, in fondo: una tira l'altra ma poi ti ritrovi ad essere senza denti. Preferisco di gran lunga i miei incisivi, i miei molari e i canini insieme ad un dente del giudizio. 22 gennaio 2022.

I sogni aiutano a vivere meglio, forse. Spesso, però, uccidono la realtà

"La vita non è come al cinematografo; la vita è più difficile!". (Philippe Noiret/Alfredo a Marco Leonardi/Salvatore adolescente, in Nuovo cinema Paradiso, di Giuseppe Tornatore, 1988).

La vita è come la matematica, in fondo, e i numeri, si sa, mai mentono: avere vent'anni è molto meglio che averne sessanta. Taranto, 3 novembre 2021 (giorno del mio 59°compleanno) 

Un diktat economico afferma che dobbiamo produrre, competere, acquistare, consumare per poter essere felici. La vita é tutta qua, in fondo...ma ci vuole ben altro per raggiungere la presunta felicità.