Ludwig Wittgenstein
  • Vienna (Austria), 26/04/1889
  • Cambridge (Inghilterra), 29/04/1951
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Sono tra i maggiori protagonisti della filosofia del linguaggio. I miei studi sono stati rivoluzionari perché il tema centrale da me trattato, differente dai miei predecessori, non riguardava il linguaggio della scienza bensì quello della vita comune.

Segni particolari

Dopo essermi specializzato in aeronautica, l'interesse per i fondamenti della matematica e per la logica mi portò a Cambridge, dove studiai con Bertrand Russell.

Scritti da Ludwig Wittgenstein

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L'umorismo non è una disposizione dell'animo, ma una visione del mondo.

I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo.

Se gli uomini non commettessero talvolta delle sciocchezze, non accadrebbe assolutamente nulla di intelligente.

Per chi sa troppo, è difficile non mentire.

La morte non è un evento della vita. La morte non si vive.

Di una risposta che non si può formulare non può formularsi neppure la domanda. L'enigma non sussiste. Se una domanda può porsi, può pure avere una risposta.

Anche i pensieri talvolta cadono immaturi dall'albero.

Nella vita, come nell'arte, è difficile dire qualche cosa che sia altrettanto efficace del silenzio.

Anche per il pensiero c'è un tempo per arare e un tempo per mietere.

Ciò di cui non possiamo parlare dovremo lasciarlo da parte in silenzio.