Luigi De Luca
  • 16/10/1976
  • su Aphorism dal 1/5/2011

Biografia

Scrivo contenuti per il web, curo le relazioni con i media, le agenzie, i collaboratori e il pubblico. In sintesi: ho coniugato la mia inclinazione per la lettura e la scrittura con la mia vita professionale. Sono un viaggiatore, ho finora visto mezzo mondo e non vedo l'ora di scoprirne l'altra metà.

Segni particolari

Sono il direttore di Aphorism dal 22 Gennaio 2001, in pratica da sempre.

Aforismi di Luigi De Luca

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Sono una persona semplice. Per questo sono estremamente complesso.

L'amore in sé è una cosa semplice, pura, senza troppe complicazioni. Sono gli uomini e le donne che spesso la rendono una cosa impossibile.

Troverai sempre qualcuno pronto a farti sentire in colpa per aver scelto di vivere libero dai sensi di colpa.

La crisi economica è così grave che alcuni immigrati tornano a lavorare nei paesi d'origine, e ogni mese inviano denaro alle famiglie rimaste in Italia.

Chi è predisposto all'ascolto comprende meglio il silenzio. E ne apprezza il significato.

Finora l'unica auto blu che ho visto abolire in Europa resta sempre la vecchia Duna di mio zio.

Quando un partner dice all'altro la fatidica frase: "sei cambiato", quello è l'inizio della fine.

Quando nel cuore della notte senti un rumeno ubriaco che canta a squarciagola "L'italiano" di Toto Cutugno, allora capisci che in qualche modo l'Europa unita sta funzionando.

Vorrei vivere in un Paese dove se senti la parola "boss" ti viene da pensare solo a Bruce Springsteen. E non a Riina, Provenzano, Badalamenti, Schiavone, Iovine...

Nella mia classifica dei cattivi cinematografici più cretini di sempre metto sul podio i vietcong e i narcos sudamericani. Ma il primo posto spetta di diritto ai soldati nazisti e giapponesi: se nella realtà fossero stati davvero così(…)