Luigi De Luca
  • 16/10/1976
  • su Aphorism dal 1/5/2011

Biografia

Scrivo contenuti per il web, curo le relazioni con i media, le agenzie, i collaboratori e il pubblico. In sintesi: ho coniugato la mia inclinazione per la lettura e la scrittura con la mia vita professionale. Sono un viaggiatore, ho finora visto mezzo mondo e non vedo l'ora di scoprirne l'altra metà.

Segni particolari

Sono il direttore di Aphorism dal 22 Gennaio 2001, in pratica da sempre.

Scritti da Luigi De Luca

20 su 232

Esistono tanti tipi di genitori: per vocazione, rassegnazione, caso, scoperta... (sì, c'è anche chi scopre di essere genitore). Poi ci sono due categorie particolari: quelli che pur essendo genitori non saranno mai genitori e quelli che genitori(…)

Nella vita ci sono tanti momenti difficili, ma uno dei più tristi è quando scopri che si dice "plastilina" e non "plastichina".

I lutti condivisi su Facebook ci dicono che quando un VIP muore va sicuramente in cielo a insegnare qualcosa agli angeli. Quindi l'inferno non esiste e in paradiso hanno molto da imparare.

Il porno su Internet ha ripulito la vetrina sul retro delle edicole: ora ti puoi fermare a guardarla senza sentirti un maniaco.

La maturità è anche capire in tempo quando è il momento giusto per fare o no una battuta. Una battuta in meno è una battuta migliore.

Saremo un Paese migliore quando la smetteremo di ringraziare chi si ferma per farci attraversare sulle strisce.

Le nuove funzioni di Instagram sono esagerate. Ho scattato una foto buia a una cancellata arrugginita, ho applicato un filtro, fatto un paio di ritocchi ed è venuta fuori la Pietà di Michelangelo!

Se fosse vietato terminare una frase con "quant'altro", "la qualunque", "di ogni" e "piuttosto che", molte persone non avrebbero più niente da dire.

Benedico sempre la mia ignoranza: è lo stimolo più potente per la mia curiosità.

Il Festival di Sanremo mi ricorda l'orchestra del Titanic che suona mentre la nave affonda.