Manuel Paolino
  • Trieste (Italia)
  • 05/04/1977
  • su Aphorism dal 11/11/2007

Biografia

Poeta, critico e traduttore. Nel 2018 cura l'antologia poetica "La poesia sorprendida. Da Baudelaire alla poesia dominicana", dove per la prima volta in Italia traduce i poeti dominicani.

Segni particolari

Autore de "L'idromele" e "Vino divino".

Scritti da Manuel Paolino

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"(...) Il poeta è un simulacro di carne che s’immola ad una forma più alta di espressione del pensiero e di verità attraverso una sottomissione ad un sistema arcano, e ad una predisposizione capace di ampliarsi con gli anni, fino al controllo(…)

Non posso nemmeno pensare di aprire gli occhi e scrivere versi senza avere ben chiaro che la realtà che verrà da me dipinta sarà quella del poeta.

Ho scoperto la possessione, il potere infiammante dell’ispirazione, il caos incontrollabile della Poesia, e poi ho capito che si puo’ anche domare, come un lupo che ti scalda quando hai freddo, ma che rimmarrà sempre il primogenito della Natura(…)

Se in tutti questi anni ho trascorso le giornate in compagnia della purezza di Ungaretti, e perchè mi preparavo alla follia del crepuscolo di Rimbaud, all’intenso vivere delle notti con Baudelaire e Verlaine, al brillio delle albe insieme a Pascoli(…)

Vorrei dire, che il confronto tra poeti sì è importante; e chi vuole, fabbrichi pure un suo teatrino, dal sipario nero, con gli echi rimbombanti dei suoi versi. Siamo poeti. Chissà non lo faccia anch’io un giorno. Ma non impolveriamo la poesia, vi(…)

Quando sento parlare di editing sulle poesie penso naturalmente al doveroso e scrupoloso lavoro di lima da parte dei poeti sui loro componimenti. Quando sento parlare di editing sulla poesia da parte di case editrici mi si accappona la pelle.  (…)

La metrica è, per chi la sfida, un magnifico gioco sonoro e poetico; per chi non la guarda invece, salvo intimo desiderio, è qualcosa della quale non avverte la mancanza, in quanto insita nella profonda libertà del verso, e ad essa subordinata.