Marco Saya
  • Milano (Italia)
  • 03/04/1953
  • su Aphorism dal 3/12/2004

Scritti da Marco Saya

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I burattinai vanno e vengono, i burattini restano.

Padre

in quella piccola cornice
l’ho rivisto dopo mesi
che non passavo
da quelle parti.
un(…)

placet

nel placet indifferenziato
la mosca improvvisa impone
una leggera torsione
del collo e(…)

scelta

giocavamo a testa o croce
come se dovesse cadere la zucca
dell’antico imperatore
o nux kai(…)

Cerei

ora cerei
o erano bagliori
da ancestrali pance?
ora questo grigio flou
nel‐non‐so‐se (…)

Cliché

questa storia del cliché
che è tutto un clichè,
cambiamo almeno l’accento
grave o acuto, un(…)

tutti scrivono come dei forsennati ma poi ci si rende conto che basterebbe una sola poesia, quattro versi che possano girare il mondo con le proprie parole. di questo si tratta, scrivere questi quattro versi.

Monocordo

li vedi deflagrati da vite sbagliate e abbandonati dal mondo con le teste girate all’ombra di(…)